mercoledì 30 settembre 2009

Il gruppo Melodema su MySpace

Cliccate su www.myspace.com/melodema
e su
www.melodema.splinder.com
per restare sempre aggiornati sui concerti, spettacoli e novità del gruppo Melodema Gospel&Jazz.

giovedì 9 luglio 2009

Countdown to Italy

Cari amici, che dire... poche ore mi separano dalla partenza... partirò all'una di notte da voi...
Ecco, volevo ringraziarvi per la vostra amicizia e per avermi seguito il questo viaggio, che si è rivelato essere non solo ottimo dal punto di vista accademico, a anche personale, spirituale, affettivo... un po' come tutti i viaggi che compiamo da soli...no?
Ho frequentato corsi veramente significativi per me, ho conosciuto molta gente, da tutte le parti del mondo, ho parlato inglese e spagnolo, incesantemente, e sono riuscito ad avere la grande opportunità di far parte di una jazz band con un grande prof. Peter Janson (io, immigrato italiano...)... beh ecco. sn contento.
Ho visto dalle città megalopiche ai paesini sperduti del New England... i paesini sperduti mi hanno fatto sentire più a casa, logicamente.
Ringrazio SOmerville, la mia casa, xè mi ha dato tanto, anche se all'inizio non sapevo neanche esistesse, e sn venuto qui per caso.
Ringrazio Anna, per i consigli e le dritte datomi su Boston, e la Lurlene, per il suo supporto.
Ringrazio la famiglia, che è sempre stata presente in tutte le occasioni della mia vita, e anche questa volta non mi ha bloccato con le mie idee pazze! Però, tanto pazza come idea non è stata, anzi... 100 volte meglio di quello che pensavo.
Ringrazio voi amici per i ricordi di voi che mi sn venuti in mente durante questi mesi, e non vi preoccupate se con alcuni non ci siamo sentiti, so che ogn'uno ha la propria vita... e amicizia non vuol dire per forza scriversi ogni dì!
Ringrazio Laura, perchè senza di te non ce l'avrei proprio fatta, in alcuni momenti. E grazie per tutto ciò che abbiamo attraversato in questi sei mesi... e poi il resto te lo dico in privata sede, mi sembra giusto.
RIngrazio la mia famiglia ancora una volta per avermi INCULCATO in testa alcuni principi, che mi sono reso conto essere di vitale importanza per sopravvivere in certe situazioni, e per non fare scemate...
RIngrazio tutti, i miei roommates, Chloe e RObin, che mi hanno insegnato tante cose, sono stati fantastici e lascio con affetto. Forse sarò diventato più tollerante? non so, starà a voi decidere.
Thank you United States of America, siete belli e mi è proprio piaciuto vivere qui. E grazie stati uniti, xè mi avete fatto capire che dove vivo io , tutto sommato, non è proprio male. POtrebbe essere meglio, ma dai... qui c'è di peggio.
Ringrazio il mio passato, e tutto ciò che ho fatto,studiato,vissuto in questi 23 anni pre-boston, per avermi dato gli strumenti giusti per poter affrontare e portare a termine questa esperienza. Non cambierei nulla di tutto quello che ho fatto... (questa è stata la famosa applicazione delle tante arti messe da parte....impara l'arte, e metti da parte.... eh, finalmente viene utile tutta sta arte, no?).
Grazie amici del coro, mi siete mancati , e non vedo l'ora di ricantare con voi.
Vabbè, per non escludere nessuno, non mi metto a dire i nomi, così nessuno si arrabbia.
Ringrazio il mio futuro per quello che mi riserverà, e spero sia sempre roseo come lo è stato il mio passato.
Grazie Boston, per avermi permesso di fare un'incredibile ed irripetibile esperienza, praticamente a gratis, realizzando così il secondo sogno della mia vita, di andare, dopo Londra, negli USA.

Il viaggio non finisce qui, perchè ora ho tutto il viaggio del ritorno, per fare foto e per scrivere qualcosa in più.
Sarà emozionante rivedere Laura, la mia famiglia... la mia casetta... la mia piccolina cameretta... e tutti voi...
quindi, ci risentiamo presto.
un abbraccio,
nicola

lunedì 6 luglio 2009

4 luglio - Providence e Newport



Cari amici lettori di questo mio piccolo diario di viaggio, sono arrivato all’ultima settimana. Giovedì partirò da Boston, per arrivare venerdì a Venezia… non vedo l’ora.
Siccome sapevo che alla Caserma Ederle non facevano i fuochi quest’anno… allora, ho deciso di andare a vederli a Boston! Sempre America è, no? WOW. Non vi dico, gli americani in questo sono stupendi! Quando è ora di trovarsi a fare “pic-nic” sono i numero uno! Il Charles River, che attraversa Boston, ha una parte dove si può fare pic nic etc… e lì si sono radunati tutti, per vedere i fuochi con lo skyline cm sfondo! Bello, bello, bello! Mi resterà nel cuore, anche xè era la prima sera che non pioveva dopo 20 giorni, ma dime ti!
Ho comprato anche il cappellino e le bandierine…. Ah ah ah
Oggi invece, ultima domenica, ho deciso d’alzarmi presto (alle 9.00) e di andare a Providence e a Newport, Rhode Island. (vedi foto)
Providence, conosciuta come il set dell’omonima serie televisiva (che non ho mai neanche guardato), è carina, piccolina, ciccettina, ma niente di speciale.
Newport, invece, è una cittadina sul mare, nell’aria c’è “profumo” (o meglio, odore) da pesce, e i “ricconi” con gli “yot!” vanno a fare le vacanze! Io però ho fatto una bella passeggiatina per il centro, con tutti i negozietti carini carini… molto marittimi, belli! Ci sono delle case bellissime in quella zona. Ho preso l’autobus per andare da Providence a Newport, e finalmente ho visto quei quartieri residenziali come Wisteria Lane delle Desperate Houswives. Che belli! Tanto verde.
Quindi, se avete soldi da spendere, e volete passare un po’ di tempo romantico, andate a Newport… ma prima passate per le isole Keys in Florida!!!
Oggi è stata proprio una bellissima giornata di sole… caldo, ma non afoso! Anche se ancora troppo poco caldo per i miei gusti! Spero di tornare e godermi ancora qualche giorno di AFA paurosa…
Domani l’ultima nuotata in piscina e l’ultima lezione di vela… ma sapete che non dico di essere diventato bravo, però almeno ora so da che parte iniziare a manovrare una barchetta a vela.
Chi mi volesse dare una mano a preparare le valigie, me lo dica… non so da dove iniziare!

domenica 21 giugno 2009

PENSIERI LIBERI A BOSTON


A tre settimane dal mio ritorno da Boston, decido d'uscire, dopo essere stato a casa tutto il giorno, a guardare "That 70's show" e a parlare con il mio amore. é il tramonto di una giornata di sole, come se ne vedono poche qui nel New England. La pioggia ed il vento sono sempre in agguato, pronti a rompere i tuoi sogni d'este. Avevo visto su facebook la pubblicità di un cantante jazz, un certo Sachel Vasandani, che suonava quella sera allo Sculler Jazz club. Dopo aver annotato l'indirizzo del locale, prendo la metro, pensando al mio passato, a ciò che ho fatto, alle decisioni che ho preso, e cerco di immaginarmi nel mio futuro, come le scelte che sto facendo ora condizioneranno la mia vita. I miei pensieri vengono disturbati dallo stridio acuto dei freni del treno. Salgo. Mi siedo. Guardo le pubblicità dei corsi estivi alla Harvard Universiry, chiudo gli occhi. Mi addormento. Il dolce dondolare della metro mi fa sempre questo effetto. Mi sveglio di colpo, come se qualcuno mi avesse parlato: ho sentito qualcuno chiamarmi amore? No, era solo il mio sogno, dove ero finalmente tra le tue braccia.
Scendo alla fermata di Central Sq., e mi diriggo verso il ponte sul Charles River. Non ero mai stato in quella direzione prima, e penso a quante cose non ho visto in sei mesi, quanti posti dovrei ancora vedere, quante persone dovrei ancora incontrare, per dire d'aver vissuto pienamente la città. Ma le cose vanno come vanno, e riflettere sempre troppo non sempre è una buona abitudine. Penso invece a quello che ho fatto, alle persone che ho conosciuto, e mi sento più in armonia con me stesso.
Su google map avevo visto che il locale jazz era appena attraversato il ponte, sulla sinistra. Cammino. Si stava anche bene, tra le stradine delle case vittoriane. Vedo il ponte. Il fiume, calmo. In lontananza, sulla destra, la torre della chiesa del campus di Harvard: bianca, con la cupola d'orata, simbolo di cultura e prestigio. Sulla sinistra, il centro città, i grattacieli di Boston, il financial district. Una serie di pensieri si accavallano nella mia testa, domande senza risposta, quando vedrò ancora questo panorama? Proseguo sul ponte, fino all'altro lato del fiume. Non so dove sia il posto, provo a seguire il mio istinto. Entro in un palazzo, è l'Hilton Hotel. Non può essere. Chiedo al check-in. Sì, il posto è quello giusto.
La hall dell'hotel mi ha fatto ricordare d'un tratto la vacanza passata con Laura, a Philadelphia, Washington e New York. Che bella la sensazione di entrare in un hotel a 4 stelle, con la moquette per terra, le scale mobili, i facchini ed il personale molto gentile. Mi dicono che lo Sculler è al piano di sopra. Seguo le indicazioni. Prendo la scala mobile: mi guardo attorno. Mi piace l'Hilton.
Pago il biglietto per il concerto, ed entro in questa stanza, adibita a sala jazz, con tanti piccoli tavolini e sedie, proprio come nei film. Manca l'atmosfera fumosa, e potrebbe benissimo essere un locale anni '30. In fondo, su un piano rialzato, un pianoforte, un contrabbasso e una batteria. Un microfono: non ci sono coristi. Su ogni tavolino c'è una candela accesa, l'atmosfera è motlo romantica. Peccato, che lei non ci sia. Le sarebbe subito piaciuto e io ne sarei stato contento.
Mi siedo in fondo, da solo, ordino un vodka martini. Non so cosa sia, ma provo. Per una sera mi voglio gustare un po' di lusso. Le luci si assopiscono, silenzio. Escono tre musicisti, dall'aria simpatica, iniziano a suonare un pezzo che non conosco. Dal nome, questo Vasandani, ha tutta l'aria d'avere origini indiane, o cose così. Avevo ascoltato un suo demo sul sito del locale. Mi era piaciuto.
Eccolo, ora è anche lui sul palco, canta bene, anche se si atteggia un po' troppo. Bravo, ha eseguito un bel passaggio. Ha una bella cravatta, e porta il gilet... io sembrerei ancora più grosso, beato lui che se lo può permettere. Applausi. Un'altra canzone inizia, questa è bella. Perchè non ci sono concerti così' in Italia? Mah, forse sì. Magari non a Vicenza. Mah, forse sì. Magari sono io che qui mi sembra più facile. Mah. Mi giro, leggermente a destra, e guardo fuori dalla finestra. Lo skyline di Boston, di notte, tutto iluminato, con la musica jazz in sottofondo. Il vodka martini che fa il suo effetto. Non vorrei più partire.
8 canzoni, poche, bravo, ma poteva essere meglio. Chissà se magari un giorno anch'io avrò il mio gruppetto jazz, e potrò cantare le mie canzoni. Mah, non so. CI vuole impegno e dedizione, come per qualsiasi cosa. Non sono adatto, forse, a focalizzarmi solo su una cosa. Andrà come andrà, per ora ho altre priorità nella mia vita.
Pago, esco. Mi guardo attorno nuovamente, nella hall dell'Hilton. Vedo una coppia entrare attraverso la porta ruotante. Lui, sulla quarantina, giacca e cravatta, sorridente. Lei, stessa età, vestita bene, piacevole, a braccetto. Si amano. Lo si vede. Magari, anch'io , tra qualche anno. Uomo di carriera, all'Hilton, con la propria moglie, innamorato come il primo giorno. Chissà, lo spero, lo vorrei tanto.
Esco, vorrei alzare il braccio e chiamare il taxi, come fanno in centro a New York. No, ho già speso tropo per stasera.
Faccio due passi. Riattraverso il ponte. é notte. Le luci sono più nitide , ora. Che bel panorama. Che bell'atmosfera. Mi guardo attorno: sono solo. E realizzo: che senso ha? Non poter condividerlo con un'altra persona. Con lei. Chissà cosa starà facendo: dormendo? Sì, anche da un po'. Ormai è l'alba da lei. Quanto mi manca.
Fotografo con gli occhi quello che vedo, per poterlo rivedere un giorno nella mia mente.Aspetto il verde del semaforo pedonale: eccolo, abbasso lo sguardo e cammino fino al treno. Mi mancherà questa città.

mercoledì 10 giugno 2009

5° mese a Boston

Eh sì, ecco, anche il 5° mese è passato, e ora mi mancano questi ultimi 30 giorni da passare a Boston. Mio fratello è venuto a trovarmi 10 giorni, è stato bello passar eun po' di tempo assieme, siamo andati a NEw York e poi a New Hampton, a vedere i "Boston Crusaiders" Drums Corp (per chi non sapesse cosa fossero, questo sito lo spiega... praticament esono le band americane, che fanno gli show suonando! na figata, e mio fratello suona nella Millennium, che è l'unica druim corp italiana, oltretutto campione d'Italia). Abbiamo noleggiato la macchina, ed abbiamo viaggiato un po' attraverso il Massachusetts ed il New Hampshire... beh, le macchine qui sono proprio facili da guidare, tutte con il cambio automatico! ah, meno pensieri... è tutto più semplice. Abbiamo visto la band che provava durante il pomeriggio, e poi alla sera hanno fatto parte dello show! pensate, questi provano per due mesi, dalle 9 di mattina alle 8 di sera, ogni giorno! logico che diventano bestie!! Proprio bravi ( http://www.dci.org/ e http://www.millenniumband.org/).
Anche i corsi e gli esami sono finiti: sono stato molto soddisfatto dei risultati (praticamente tutti 30 e lode, quasi da non crederci), e soprattutto di ciò che i corsi mi hanno insegnato.
E ora bisogna che mi metta a pensare anche alla tesi, a capire almeno su cosa la voglio fare!!.
Ieri sono stato sulla nave turistica che è parcheggiata al porto della mia università, e gratuitamente, ho fatto il giretto del porto, come vedete dalle foto, vedendomi lo skyline dall'oceano! ah che bello! oltretutto era anche una bellissima giornata di sole... oggi piove! che tempo!!
5 mesi sono passati velocemente, questo ultimo, passerà in un lampo... e non vedo l'ora di tornare...
Bueno, ora vado a dormire, fatevi sentire... a presto.
Nick

domenica 3 maggio 2009

E siamo arrivati fino a qua!

Ciao cari tutti, come state? Ho pubblicato un po' di foto! Laura è venuta a trovarmi e con lei abbiamo girato un po' per il New England! é stato bellissimo, due settimane indimenticabili. SOno volate però, e anche lei è volata a casa... mancano meno di tre mesi al mio ritorno in patria, quindi, teniamo duro!
Qui a Boston la primavera è letteralmente scoppiata! Da un giorno all'altro, il freddo è sparito, ed ora si sta da dio! era proprio quello che aspettavo e che volevo! Uscire senza preoccuparsi di mettersi il giaccone! E poi ora, tutte ste casette vittoriane sembrano proprio belle, ogn'una con il suo giardino in fiore davanti... bello bello!
Questa sera sono stato al concerto di "Adele", e sono persino riuscito a fare una foto con lei... è una ragazza simpaticissima, umile e logicamente bravissima!
Giovedì sera prossimo, invece, toccherà a me esibirmi con la Jazz band dell'università! Abbiamo messo su durante il semestre una decina di brani jazz... il gruppo è fantastico, tutti simpatici, e anch'io ho il mio ruolo... sarà elettrizzante esibirsi davanti ad un pubblico americano! Qui non sono come noi, che quando andiamo ad un concerto stiamo in assoluto silenzio, seduti sulle nostre seggiole, belli belli compostini, applaudendo alla fine (siamo proprio un pubblico da OPERA classica)... qui la gente si alza, balla, interagisce con il cantante... fuori dalla sala ci sono le spinatrici di birra, e si posso portare alcolici al concerto... praticamente, alla fine vien fuori gente che si ubriaca mentre ascolta il concerto... ci credo bene poi che sono disinibiti! Anche da noi se si va a vedere Vasco succede così, ma io sto parlando di un teatro tipo quello di Lonigo (cioè con un certo stile)... e non è la prima volta che mi capita di vederlo... una volta, uno, è entrato con un secchio pieno di ghiaccio e alcune bottiglie di Corona dentro... grandi! E poi socievoli, attaccano bottone subito, e quando gli dico che sono italiano, dicono "wow"! Per loro è un sogno venire in Italia... questo ci dovrebbe far pensare e capire quanto fortunati siamo ad avere un bel paese così, con le sue rogne, è vero, ma quelle ci sono dapperttutto! Io resto sempre dell'opinione che se la gente smettesse di lagnarsi di ogni cosa, e si tirasse su le maniche per migliorare quello che non funziona, allora andrebbe tutto meglio! E invece, siccome stiamo bene come siamo, allora troviamo anche il tempo per brontolare!
Quando gli dico che sono da Venezia (logicamente Vicenza non sanno dov'è, tranne quelli che studiano arte, che conoscono il Palladio) tutti mi chiedono "e con l'acqua alta come fate??" E allora ogni volta gli risp che io non vivo a Venezia sull'acqua, ma nell'entroterra... vabbè!-
Alla prossima, fatevi sentire, un abbraccio,
Nick

mercoledì 8 aprile 2009


Ebbene sì... sono proprio 3 mesi tondi tondi che sono a Boston. Sono arrivato a metà dell'opera, e il bilancio è nettamente positivo! I corsi che sto seguendo sono veramente interessanti, formativi e utili (spero) per il mio futuro. Con la jazz band stiamo mettendo su dei pezzi bellissimi! Pensate, che il prof mi ha chiesto di tradurre la canzone "Rebel, Rebel" di David Bowie in italiano, per trasformarla in una bossa nova... vedremo cosa salta fuori. Questo corso mi sta dando veramente parecchi stimoli musicali... insomma, tutto bene. Lunedì ho avuto il grande onore di vedere Rigoberta Menchù di persona (leggete il ibro di Burgos: Mi chiamo Rigoberta Menchù). Un'attivista per i diritti umani dei discendenti Maya in Guatemala. Sapevate che circa 20 fa c'è stato un genocidio pazzesco, con migliaia di persone uccise in modo barbaro (tra le quali c'era suo padre, bruciato vivo), e poi sepellite in fosse comuni? pErchè il mondo non parla di questo, invece di lamentarsi o di parlare delle piante che la signora Obama pianta nel suo giardino?
Special event: Laura verrà qui, tra pochi giorni... non vedo l'ora... visiteremo Washington, Philadelphia e New York... logicamente vi posterò le foto!
La temperatura comincia a salire, anche se, il vento gelido proveniente dalla groenlandia si fa sentire...
Ho ricevuto notizia del terremoto in Abruzzo: anche qui i giornali americani ne parlano... sono vicino alle famiglie che hanno perso casa, ma soprattutto a chi ha perso le persone care... la vita può proprio cambiare in 20 secondi...non oso immaginare cosa farei se capitasse a me...
Sapete che il 2 maggio il Dalai Lama viene a Boston a parlare pubblicamente in uno stadio mega gigantesco? Dovrei riuscire ad andarci... spero mi serva come inspirazione!.
Non so se avete notato, ma mi risulta sempr epiù difficile scrivere in un italiano scorrevole... quindi ecco, concludo qui il mio post.
Fatevi sentire però... un saluto a tutti!
Nick

lunedì 2 marzo 2009

SEVENTH WEEK - PHOTO SESSION





Eccomi qui, che entro nella settima settimana, o sto entrando nell'ottava? mah, boh... mi sembra quasi di portare avanti una gravidanza contando il tempo in settimane! sono all'ottava, ormai, quindi sono al 2° mese di gestazione, eh... volevo dire il secondo mese che sn a Boston. Mamma mia, già due mesi... anche se mi sembra ormai un'infinità che sn qui!.
Oggi vi voglio esprimere tutta la mia frustrazione e ROTTURA DI PALLE per il discorso "clima" qui a Boston! Ieri ho controllato bene le carte dell'università, per vedere se effettivamente avevo scelto Boston come meta universitaria, oppure il POLO NORD! per un momento non sapevo più dove mi trovavo! Che palle, palle, palle, e palle, qui nevica ancora! Proprio sabato al telefono con mia mamma le aveo detto che il tempo era migliorato, che la primavera si avvicinava, e che la temperatura era salita!: POi ieri mi sveglio, e nevicava un po'.... vabbè, ho detto, si girerà in acqua e sparirà tra poco.... invece ieri sera, ho visto alla TV che dicevano: domani, luned', restate in casa, xè è prevista una bufera di neve! Bufera di neve, che ridere mi fa... e insomma, anche la mia università è rimasta chiusa oggi, come molti degli esercizzi in città... ed è già la secondas volta che capita!
Mi ricordo al liceo, quando il preside si faceva problemi a chiudere la scuola per la neve... qui è normale, anzi, tutto ruota intorno a meteo. QUi tutti hanno i pick up, xè con una mini, se nevica 1 metro, come fai ad uscire di casa? me lo dici? ecco... ad ogni modo questa è la situazione...

Durante la settimana tutto bene, i corsi ormai ho cominciato a prenderci mano, e questo weekend ho persino scritto un caso aziendale... mah, vediamo cosa dice il prof.

Evento della settimana: Chloe, la mia coinquilina, che studia fotografia, ha allestito un bel set fotografico nel salotto. L'apparecchiatura, gentilmente prestata dalla Tuft's University (logico che le danno apparecchiature che costano miglionate, visto che paga 40.000$ l'anno per studiare lì....io ricordo che a VR praticamente nn pago nulla...non avrò le apparecchiature sofiscitcate, ma ragazzi... vuoi mettere pagare tutti quei soldi?) era proprio quella di un set fotografico. é stato veramente interessante anche solo osservare la tecnologia che sta dietro alla disciplina fotografica. é davvero un'arte, saper cogliere il bello che c'è in una persona o in un paesaggio attraverso la macchinetta fotografica.
Per i semplici comuni mortali come me, scattare foto vuol dire premere un bottone, o forse due se voglio il flash, e that's it! Invece, ho visto come di deve calibrare la luce, la distanza, etc etc, e poi cambia se si scatta all'interno o all'esterno...
Ad ogni modo vi ho messo delle "pictures" fatte da me, quindi no professional, del mini studio!
Il set, erano due belle sedie che Chloe ha comprato al mercatino delle pulci di Boston, ed i modelli erano 3 ragazzi... ah, dimenticavo, si trattava di fotografarli nudi...
Io e Robin, per lasciare l'artista lavorare in pace e per non imbarazzare ulteriormente i "posatori", siamo usciti. La cosa delle foto nude, cmq , è stata una cosa seria. QUi, se c'è da trombare tombano, ma quando c'è da fare sul serio, sn molto professional. Non c'è molto pudore come c'è da noi... anzi...
Io e Robin siamo andati, sapete dove? Da KFC (Kentuky Chicken), un fast food, che in Italia penso non ci sia, nn ne ho mai visto uno... dove fanno il pollo fritto in diverse modalità!
Beh raga, ci sn andato solo perchè bisogna provarlo almeno una volta...ma altrimenti! DIciamo che, avendo tanta tanta tanta fame, allora è buono! ANzi, il pollo e le ali di pollo e le cosce fritte sn molto buone, il sapore è ottimo, il fatto è che è talmente pesante che poi mi è "venuto su" (cm si dice in italiano corrente) tutta la notte.... da star male!

Pensate che un pasto del genere, se lo prendi in 5 persone, lo paghi 3$. Vi immaginate che succede? TUTTI quelli che poveri non ce la fanno ad arrivare a fine mese, vanno a comprare il pollo fritto in quella maniera lì per tutta la famiglia, e quella diventa l'unica maniera per sfamare i figli con un prezzo modico!
Ora, noi ci lamentiamo che non riusciamo ad arrivare a fine mese....ma io non ho mai visto nessuno che va da McDOnald's a prendere la cena xè così spende meno, no?

Dobbiamo riflettere su questo... sul nostro benessere diffuso... e anche se non navighiamo nell'oro, possiamo ancora considerarci ricchi del fatto che abbiamo una cultura, un'identità nostra, che fino ad ora ho trovato UNICA rispetto a tutti i posti dove sono stato.

Fatevi vivi!
Dall'america è tutto,
more news soon!
Nick

giovedì 26 febbraio 2009

SIXTH WEEK - BOSTON



ehi, ciao a tutti. oggi è martedì, e sn in ritardo con la mia tabella di marcia dei racconti settimanali. COme la posso chiamare questa rubrica? "Le avventurine di Nick a Boston?"... mah.... ad ogni modo vi ho messo alcune foto. Ci sono i miei coinquilini, un ragazzo dall'indonesia, ROBIN, buddista, lavora in una compagnia di microbiologia, veramente una persona gentile e semplice. E' molto simpatico e rispettoso, non è mai arrabbiato. Lui pratica il buddismo, non come monaco, logicamente, in quanto è anche sposato. Una cultura molto diversa dalla nostra, vi posso assicurare, ma che non va assolutamente in conflitto con i nostri principi cattolico-occidentali. Lui dice sempre "l'importante, è trovare l'equilibrio"... ed è vero, bisogna avere una visione globale delle cose. Ciò che ci sembra negativo e insensato in questo momento, potrebbe essere utile e necessario per un qualcosa che viene dopo...
E' molto interessante parlare con lui, c'è tutta una filosofia particolare, un modo diverso di concepire la vita, l'esistenza (non sto dicendo che sia migliore, solo diverso). Sicuro è che sono molto più spensierati, calmi, educati, gentili ed onesti di tanti nostri compagni occidentali, poco ma sicuro!
Poi c'è Chloe, studentessa alla Tuft's University, ebrea, anche lei molto simpatica, semplice, ed intellettualmente stimolante. Ha vissuto in spagna per un po', e quindi si parla anche spagnolo, a volte. Ha un anno in meno di me, e studia discipline artistiche. é molto brava in fotografia, anche Robin lo è, infatti hanno delle apparecchiature niente male. Io non ci capisco un cavolo di foto, (vedi che foto faccio...), xò è interessante anche solo ascoltare.
Approposito di fotografie e culture diverse: un giorno torno a casa dall'uni, e vedoRobin sdraiato sul suo letto, a pancia in giù, e Chloe che con una moneta gli sta grattando la schiene. Praticamente, gli ha fattotutti dei segni rossi, lungo la colonna vertebrale, e lateralmente, come il guscio di una tartaruga, tipo, con sta moneta. ! AL primo impatto mi sembrava l'avesse frustrato, e poi Robin mi ha detto che è una cosa che gli serve per espellere l'aria accumulata nei muscoli del suo corpo....dopo neanche un ora si sentiva da dio, mentre prima aveva un po' di febbre... ec se lo avessero fatto a me, mi sa che sarei morto sul colpo. vediamo se riesco a procurarmi una foto così vi mostro il risultato!.

Da quesi ragazzi sto imparando anche alcune cose in cucina. Si, sono italiano, ed infatti quando cucino io (e cucino bene) si fermano a chiedermi come faccio questo e quello, xò possiamo imparare qualcosa anche dagli altri, no?tipo i bocconcini di maiale cotti nel burro d'arachidi, oppure zuppa di alghe con ginger e riso. Beh, detto così sembra brutto, ma vi assicuro che vale la pena provare.
Magari potrei postarvi qualche ricetta, che vedo qui, originale, che ne dite? ricette dal mondo... come direbbe il saggio, dopo queste parole, "non importa se cucini pasta o alghe, o se sei buddista o cattolico: tutti, quando è ora, vogliono mangiare".
Si, ma caro saggio, una cosa è mangiare bene, e godersi il cibo che mangi, e un'altra cosa è mangiare per sopravvivere.
Alle 1.15 vi saluto, xè domani ho un'altra giornata interessante.
More news coming soon, don't miss the next episode on Facebook.
Nick

martedì 17 febbraio 2009

FIFTH WEEK - SALEM




Ebbene sì, oggi, President's Day, non c'era scuola... e quindi siamo andati a Salem.

(from Wikipedia)
Salem è una città degli Stati Uniti d'America, capoluogo della Essex, nello stato del Massachusetts. È una cittadina di circa 40.000 abitanti, resa famosa dai processi alle streghe del 1692 e dai romanzi scritti sull'argomento da Nathaniel Hawthorne (La lettera scarlatta), nato proprio a Salem, e da Stephen King.
Nel villaggio la caccia alle streghe scoppiò nel 1691 dopo che alcune giovani dichiararono d'essere state vittime d'un maleficio. Le ragazze tra cui la figlia e la nipote del reverendo Samuel Parris, Betty ed Abigail, erano solite incontrarsi per "prevedere" il loro futuro. Tra loro c'era anche una giovane di nome Sarah Cole che, al processo, dichiarò d'aver visto uno spettro sotto forma di bara in quella che utilizzavano come sfera (un albume sospeso in un bicchiere pieno d'acqua). Le bambine cominciarono ad assumere comportamenti strani (bestemmie, stati di trance) e a subire attacchi epilettici. "L'epidemia" si diffuse a molte altre giovani del paesino e, essendo i medici incapaci di spiegare i fatti, venne dichiarato che le giovani erano vittime di Satana. Vennero arrestate tre donne: la schiava dei Parris, Tituba, una mendicante, Sarah Good, e l'anziana Sarah Osborne. La prima confessò d'essere una strega e aggiunse d'aver incontrato un uomo alto proveniente da Boston che per i giudici era, ovviamente, Satana.

La caccia alle streghe scoppiò in tutto il suo orrore nel 1692. Venne istituito un vero e proprio tribunale. Vennero incarcerate e giustiziate 20 persone tra cui donne, uomini e bambini. Tra questi solo Giles Corey non venne impiccato: l'ottantenne non si lasciò processare, e per tale ragione venne schiacciato sotto lastre di pietra. Morirono ancora 4 persone in carcere. L'isteria generale si concluse nell'autunno del 1692 e il 12 ottobre 1693 il governatore Phips sciolse "La Corte" (il tribunale creato per processare le streghe) e istituì una Corte di giustizia che, dopo aver preso in esame 52 casi, assolse 49 detenuti e commutò la pena di 3 condannati a morte. Da allora non si è più assistito ad altri casi di stregoneria.

Vi pubblico quindi alcune foto... diciamo che, più che altro, sta roba delle streghe è una cosa turistica per far andare avanti un po' il paesetto... altrimenti nessuno ci andrebbe.
Una chicca: abbiamo visto una baby foca (vedi foto) sulla sponda del laghetto che c'era lì... mah, speriamo non stesse morendo piccola!

Qui le lezioni procedono, ed ora torno a studiare...uffa!
Buona settimana a tutti.

Fatevi vivi, ogni tanto.
ciao
n

BOSTON, FOURTH WEEK


Eccomi un po' in ritardo con il notiziario settimanale da Boston. Lo so, dovevo scrivere ieri, ma non sono riuscito. I corsi sono iniziati e qui ti danno i compiti per casa, e non ci sto dietro a leggere tutto... questa settimana ho avuto un po' di raffreddore e di "sgnagnara" e quindi non ho fatto granchè di vita mondana. Martedì, però, la UMASS ha ospitato il grande sassofonista Walter Beasley, (nella foto a sinistra, anche xè l'altro sono io, eh..). Professore alla Berklee, è uno dei maggiori sassofonisti del mondo, tra i primi cinque, e uno dei pochi che sa applicare il metono "Circular Breathing", cioè suonare senza mai respirare. Praticamente, nel mentre si butta buori l'aria con la bocca, si inspira l'aria dal naso; si gonfiano le mascelle d'aria, continuando così a suonare, e nello stesso tempo deglutendo l'aria respirata dal naso... e il suono non cessa mai... è andato avanti per 6-7 minuti senza staccare la bocca dallo strumento! Incredibile! é più facile a dirsi che a farlo, no?
Volevo poi raccontarvi alcune cosette che ho notato essere diverse qui in america: intanto, nei bar, in tutti, anche quelli smilzi, c'è la connessione wireless gratuita! quindi, ti bevi un caffè, con il portatile, e intanto navighi in internet! secondo: quando al supermercato o nei negozzi paghi con la carta di credito c'è un touch-screen al lato della cassa, dove con una penna di plastica (senza punta, e senza inchiostro), firmi il tuo nome, in maniera digitale! niente di chè, ma interessante. POi, un'altra cosa (e questa non la sopporto), sono i bagni pubblici: qui, ci sono solo quelli aperti, cioè che vedi sotto e sopra. Una cosa che io odio è non avere la mia intimità in bagno... uffa! Senza contare che le porte non chiudono bene le fessure, e quindi tu da fuori, tra la porta e il bordo del muro, se spii bene, puoi vedere quello che sta seduto dentro!
Ultima cosa, e poi vi lascio per stavolta, è che sempre in bagno, ci sono i cartelli con scritto: Emplyees must wash their hands. Cioè, i dipendenti devono lavarsi le mani! ALlora, devo dire due cose a riguardo: primo, solo i dipendenti devono lavarsi le mani? e gli altri, possono fare anche a meno?CHE SCHIFO! e secondo: se mettono il cartello, è perchè proprio non ci arrivano da soli...CHE SCHIFO DOPPIO!
Datemi notizie cari, mi fate sentire più in compagnia!.
Saluti a tudu mundu!
Nick

JAZZ BAND ALLA UMASS BOSTON

Ebbene sì, cari miei. Vi annuncio con gran gioia che ho passato le selezioni per la Jazz Band all'Umass, come vocalist. Il primo provino, martedì, era andato bene... ho cantato Summertime a cappella.. Oggi pomeriggio, invece, il prof. ci ha fatto cantare accompagnati dalla band, "Summertime" (stile swing) e "Take the A train"...
La band, composta da strumentisti che a loro volta stavano facendo le selezioni, è composta da un batterista, due tastiere, una chitarra elettrica, una chitarra acustica, un basso, un sax tenore e dai vocalist.
Il prof deve ancora pensare agli altri due vocalist, ma ha detto a me e ad un'altra ragazza, che siamo senza dubbio dentro.
Non sto neanche a dirvi come mi son sentito quando me l'ha detto...
Ad ogni modo, il gruppo è formato da studenti (più meno della mia età) che mangiano e vivono di sola musica... chi canta o suona dovrebbe capirmi, la carica e l'adrenalina che trasmette la band quando suona, specialmente se hanno il jazz dentro..

Il prof (che chiamarlo prof. è riduttivo), è un grande del settore: Peter Janson (se non sai chi è vai a vederti il sito)... ha scritto e pubblicato molti pezzi ed ha collaborato con molti artisti famosi, oltre che aver vinto importanti riconoscimenti. Una persona seria, ma molto gentile e umana! Non di quelli che si montan la testa, o che l'arte non sanno neanche cosa sia...

Martedì grande concerto gratis del professore afro-americano al Berklee College "WALTER BEASLEY" (Sax)...

é sorprendentemente bello come, attraverso una passione comune, alcuni "sconosciuti" si trovino assieme in un auditorium, e si conoscano, dividendo sensazioni ed emozioni, totalmente immersi nella musica...

"I sing, because I'm happy,
I sing because I'm free;
his eye is on the sparrow,
and I know he's watching me.
His eye is on the sparrow,
and I know he's watching me..."

(questo però è un gospel, ma cmq è adatto all'occasione!)

Un saludo a todos,
Nick

I CORSI ALLA UMASS BOSTON: COME NEI FILM

Ciao a tutti ragazzi, eccomi qui, a mezzanotte, a scrivere sulla mia seconda settimana qui a Boston. I corsi son iniziati oggi, e la cosa si fa alquanto interessante. Vi dico solo (tanto perchè gli americani non si smentiscono mai), che appena sceso dall'autobus che mi porta dalla Metro al campus, entrando nella hall principale, delle "buffe" ragazze e professori mi hanno accolto con caffè e muffin con addosso delle magliette che portavano la scritta "Back to school". Tutto questo con un'aria di festa patriottica, con tanto di tazza per il caffè da mezzo litro (se non mezzo litro, sarà un buon 33cl), in omaggio.
Dopo questo caldo benvenuto, ho preso il mio bel foglietto dalla cartellina, con scritto gli orari e le aule dei corsi. Il primo corso, giustamente, lo avevo dall'altra parte del campus... qui per attraversare i vari palazzi che costituiscono l'università, hanno montato una specie di camminatoio esterno, con le pareti di vetro, che chiamano CatWalk; una strategia contro il freddo veramente ideale!.
Arrivato in aula, ho realizzato che i film americani, per certi aspetti ricalcano proprio la realtà: voi non vi immaginate i banchetti che hanno... praticamente hanno quella specie di sedie con il tavolino attaccato, fisso logicamente, che io non sapevo neanche da che parte cominciare a sedermi, visto che sono minuscoli! Ma io dico, siete il paese con il maggior numero di gente sovrappeso, ma li fate o no dei banchi più larghi? Ecco, mi sembrava di essere alle superiori, ma chè: neanche alle superiori avevo quelle sedie lì.. ah, al catechismo, ecco dove. Poi, sfiga + sfiga, io sono anche mancino, e il banchetto della sedia, dov'è? sulla destra...
Arriva il prof, e comincia a dire che chi arriva 5 minuti in ritardo è come saltasse la lezione, e che bisogna fare i compiti per casa di volta in volta (????!!!!) Scusa? Mi è venuto da dirgli: prof, mia mamma mi ha scritto sul diario che per oggi sono esonerato dal fare i compiti... (da quanto tempo non usavo questa espressione: fare i compiti!).
La lezione poi si è evoluta bene, il corso di sociologia del lavoro sembra molto interessante. Il libro costa 125 dollari, usato, ma questo è solo un dettaglio.
Durante tutta la giornata, c'era musica nella hall centrale (logicamente hip pop) e attività varie di benvenuto...
I prof sono veramente accoglienti, spendono la prima lezione a presentarsi, a dirti chi sono, da dove vengono e cosa vogliono fare. Cercano di instaurare un bel rapporto con lo studente, si mettono al tuo livello..

I miei colleghi studenti sembrano persone ok: la UMASS è l'università pubblica, e quindi non si trovano fighetti pieni di soldi, oppure perditempo. Chi studia lì, è gente normale, che non si può permettere Harvard, ma che lavora sodo per guadagnarsi qualcosa... oltretutto, mi sa che sia l'unica università pubbliga a godere di grande fama e prestigio in tutti gli states.
Le classi sono al max composte da 25 studenti, quindi sarà facile conoscere n po' di gente...

Ecco, ora comincia ad essere tardi, e il mio amore si è svegliato, quindi avrò una skype session!
intanto buona notte a tutti, per voi buona giornata, e a presto.
nick

First Week





Cari tutti, come va? Ormai è una settimana che sono a Boston. QUi procede tutto alla grande. Il volo è stato perfetto, tranne per il fatto che eravamo struccati come delle sardine. Giustamente, paganto poco, hai poco, no? La british airways fornisce dell'ottimo cibo a bordo, impacchettato alla perfezione. Ci sono proprio delle monodosi di pranzo che stanno dentro in una scatoletta,e c'è tutto, dal primo al dolce...
La prima settimana è passata cercando appartamento.
Sapete cosa??
Qui i water hanno veramente l'acqwua che gira in senso antiorario.... che sarà veramente lìeffetto Coriolis? (saluti alla Palma!).
Ad ogni modo, le ciambelle sono buone e il caffè lungo non è male...
Boston è piena di universitari... a breve andrò a fare un giretto ad Harvard e alla Tuft's, e magari anche al MIT a trovare il prof. che ha scritto il libro che ho usato per la mia tesi...sarebbe emozionante!
Pubblico anche alcune foto, anche se non è che ne abbia fatte molte, e poi devo confessare che sono un cane con le macchinette digitali!
Se volete scrivermi, I'm here.
Peace,
Nick