martedì 17 febbraio 2009

I CORSI ALLA UMASS BOSTON: COME NEI FILM

Ciao a tutti ragazzi, eccomi qui, a mezzanotte, a scrivere sulla mia seconda settimana qui a Boston. I corsi son iniziati oggi, e la cosa si fa alquanto interessante. Vi dico solo (tanto perchè gli americani non si smentiscono mai), che appena sceso dall'autobus che mi porta dalla Metro al campus, entrando nella hall principale, delle "buffe" ragazze e professori mi hanno accolto con caffè e muffin con addosso delle magliette che portavano la scritta "Back to school". Tutto questo con un'aria di festa patriottica, con tanto di tazza per il caffè da mezzo litro (se non mezzo litro, sarà un buon 33cl), in omaggio.
Dopo questo caldo benvenuto, ho preso il mio bel foglietto dalla cartellina, con scritto gli orari e le aule dei corsi. Il primo corso, giustamente, lo avevo dall'altra parte del campus... qui per attraversare i vari palazzi che costituiscono l'università, hanno montato una specie di camminatoio esterno, con le pareti di vetro, che chiamano CatWalk; una strategia contro il freddo veramente ideale!.
Arrivato in aula, ho realizzato che i film americani, per certi aspetti ricalcano proprio la realtà: voi non vi immaginate i banchetti che hanno... praticamente hanno quella specie di sedie con il tavolino attaccato, fisso logicamente, che io non sapevo neanche da che parte cominciare a sedermi, visto che sono minuscoli! Ma io dico, siete il paese con il maggior numero di gente sovrappeso, ma li fate o no dei banchi più larghi? Ecco, mi sembrava di essere alle superiori, ma chè: neanche alle superiori avevo quelle sedie lì.. ah, al catechismo, ecco dove. Poi, sfiga + sfiga, io sono anche mancino, e il banchetto della sedia, dov'è? sulla destra...
Arriva il prof, e comincia a dire che chi arriva 5 minuti in ritardo è come saltasse la lezione, e che bisogna fare i compiti per casa di volta in volta (????!!!!) Scusa? Mi è venuto da dirgli: prof, mia mamma mi ha scritto sul diario che per oggi sono esonerato dal fare i compiti... (da quanto tempo non usavo questa espressione: fare i compiti!).
La lezione poi si è evoluta bene, il corso di sociologia del lavoro sembra molto interessante. Il libro costa 125 dollari, usato, ma questo è solo un dettaglio.
Durante tutta la giornata, c'era musica nella hall centrale (logicamente hip pop) e attività varie di benvenuto...
I prof sono veramente accoglienti, spendono la prima lezione a presentarsi, a dirti chi sono, da dove vengono e cosa vogliono fare. Cercano di instaurare un bel rapporto con lo studente, si mettono al tuo livello..

I miei colleghi studenti sembrano persone ok: la UMASS è l'università pubblica, e quindi non si trovano fighetti pieni di soldi, oppure perditempo. Chi studia lì, è gente normale, che non si può permettere Harvard, ma che lavora sodo per guadagnarsi qualcosa... oltretutto, mi sa che sia l'unica università pubbliga a godere di grande fama e prestigio in tutti gli states.
Le classi sono al max composte da 25 studenti, quindi sarà facile conoscere n po' di gente...

Ecco, ora comincia ad essere tardi, e il mio amore si è svegliato, quindi avrò una skype session!
intanto buona notte a tutti, per voi buona giornata, e a presto.
nick

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